“Il Natale mi mette tristezza”. È questo il sentimento, l’emozione che molte persone provano quando si avvicina il Natale, una festa che ci vorrebbe tutti più felici in una manciata di giorni, condizionati dalla tradizione di una ricorrenza che ci ricorda la nascita di Gesù, ma che per molti è solo l’occasione per fare incetta di cibo e rispolverare amici e parenti.
La malinconia del Natale in inglese si dice Christmas Blues, depressione natalizia, un’espressione che racchiude tutto il senso della tristezza a Natale, una malinconia che pervade molte più persone di quanto si pensi possibile.
Vediamo perché pensare al Natale mette tristezza, quando l’autunno lentamente entra nell’inverno e si avvicina dicembre.
Tristezza di Natale, è normale?
Per molte persone il Natale è un’occasione di festa, incontri con parenti e con amici, occasioni di shopping ed emozioni positive come la gioia nell’organizzare i diversi party natalizi.
Il contesto fa la sua parte: esci e vedi dappertutto luci, alberi di Natale, decorazioni, negozi colmi di prodotti natalizi, invitanti, e cibi succulenti… promessa di godimento già solo a guardarli. Insomma, lo spirito tutto è avvolto da un’aria festosa che sembra pervadere tutti.
Tutti tranne coloro che la tristezza a natale, scritto appositamente minuscolo, la vivono sulla pelle, come fosse una reazione topica. Purtroppo, non per tutti questa festa invernale è vista e vissuta con animo sereno e accogliente.
Christmas Blues, la depressione natalizia
Con il termine Christmas Blues si intende una vera e propria depressione natalizia che si verifica nei giorni festosi dell’Avvento. Si tratta di una sorta di tristezza e di malinconia che inizia con i preparativi e finisce solitamente alla fine delle feste in questione.
Più precisamente il Christmas Blue si manifesta per un periodo breve con stati di ansia, basso tono dell’umore, stanchezza e desiderio di isolamento. Non di rado, si affacciano segni di irritabilità e scarsa concentrazione.
Dunque, ripetiamo, i sintomi della tristezza a Natale:
- stati di ansia
- basso tono dell’umore
- stanchezza
- desiderio di isolamento
- irritabilità e scarsa concentrazione.
Quali sono invece le cause della tristezza a Natale?
Le cause del Christmas Blues e della tristezza a Natale
In pole position, troviamo le aspettative sociali e le preoccupazioni finanziarie. A livello sociale/relazionale, il periodo natalizio crea aspettative nettamente superiori alla realtà mediamente ordinaria. Il DOVER provare emozioni di gioia, amore, euforia, crea frustrazione se rapportate ai veri sentimenti che si provano nel quotidiano.
Dunque, se qualcosa non va per il verso giusto, ci si pone il problema di non corrispondere allo spirito e all’entusiasmo generali. La domanda che ci si pone: “è possibile che solo io non provo questo sentimento?”.
La pressione finanziaria si fa sentire creando disagio in coloro i quali non godono di elevate possibilità economiche che permettano l’acquisto di regali per i propri figli, cari, e amici, o di organizzare feste, cenoni, ecc.
Tutti sembrano felici tranne te
Purtroppo, si deve pensare che la TV, ma i media in generale, inclusi i Social, ci passano immagini di famiglie sorridenti, in apparenza felici, anche se non più nella forma canonica del Mulino Bianco. Persone che condividono tavolate, passeggiate, viaggi ecc.
Dunque, è possibile che questa forma di “esibizionismo” generi stress e reazioni di tristezza, se non si vive la stessa cosa o, semplicemente, se non si vuole vivere questo tipo di esperienze sotto Natale. Vedere, però, che sono comuni alla maggior parte delle persone, può sollevare dubbi e domande.
Le persone che non ci sono più…
Spesso, anche il fatto che in famiglia non vi siano più alcune persone viventi può far venire la malinconia e la desolazione al ricordo dei Natali trascorsi.
Vivere da soli
Per alcune persone che vivono sole, affrontare il Natale lontano dalla famiglia restando nella solitudine della propria casa può diventare una sorgente di pensieri negativi e tristezza.
Conflitti familiari non risolti
Spesso le festività natalizie “obbligano” a riunioni familiari non desiderate, anche quando si vivono conflitti e dinamiche non ancora risolti. La forzata partecipazione a questi incontri non agevola il trascorrere delle ore festive con serenità e relax.
Tempo di bilanci
Il Natale si trova a pochi giorni dalla fine dell’anno e spesso questa è la consueta occasione per redigere bilanci personali, familiari e professionali. Anche in questi casi a volte i risultati ottenuti non soddisfano quelli sperati e ciò genera frustrazione e quella sensazione disturbante di essere “sbagliati” e non capaci.
Tutte queste situazioni legate al periodo natalizio possono far percepire alla psiche un senso di costrizione, contribuendo ad alzare fortemente i livelli di stress.
Consigli stop tristezza a Natale
Può essere vissuto o meno, il Natale, ognuno fa ciò che sente. Ma se si desidera risollevare l’umore in questo periodo, per sfruttarne la coincidenza con i giorni di festa, in cui non si lavora, ecco qualche consiglio:
- prenditi cura di te e ascolta i tuoi bisogni
- smetti di paragonarti agli altri (tu sei una persona diversa dagli altri)
- scegli di incontrare chi veramente desideri vedere, senza forzarti in contesti che non ti rappresentano più, o che non l’hanno mai fatto (es: non vuoi andare da zia Pina? Non andare!)
- considera le tue possibilità economiche senza provare abbattimento: il Natale nasce come festa religiosa, se la senti tale, non hai bisogno dello sfarzo per percepirne l’allegria. Se invece la vivi come un’occasione mancata di sfarzo, e questo ti frustra, allora il problema non è il Natale ma una tua condizione psicologica ed emotiva latente.
Ai miei pazienti che mi chiedono come si possa superare questa forma di depressione legata al Natale, che inizia a fine ottobre, di solito, per scemare solo a metà gennaio, consiglio alcuni rimedi che trovo molto efficaci: tecniche di rilassamento, auto-ipnosi, meditazione.
Questi strumenti si possono usare anche in autonomia, se ci si impegna un poco per acquisirne le basi, e hanno il grande potere di aiutare a distaccare la mente dai pensieri negativi e ossessivi.
In questa pagina: “Pubblicazioni”, puoi trovare alcune risorse per iniziare a trovare il tuo benessere in autonomia. Il mio compendio sulle tecniche da usare per combattere lo stress lavoro correlato, è anche adatto per affrontare altre situazioni stressanti o demotivanti.
Se, invece, preferisci farti affiancare da un sostegno psicologico, qualsiasi sia al momento la tua condizione, contattarmi per un primo confronto.
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