Ogni anno è la stessa storia: la fine di un ciclo durato 12 mesi ci ispira a fissare nuovi obiettivi.
Mangiare più sano; fare più sport; smettere di fumare; perdere quei 5 chili ostinati; fare quegli esami che stai trascinando da mesi; finire il corso online che hai comprato e mai terminato; leggere tutti i libri che hai lasciato a metà; aggiustare l’anta dell’armadio… Insomma, ce ne sono tanti di propositi, tutti diversi a seconda delle priorità, dell’età e della condizione personale. Peccato che una ricerca condotta dall’Università di Scranton in Pennsylvania, negli Stati Uniti, rivela che un allarmante 81% non riesce a rispettare i propri propositi! Se ne hai fatti anche tu, e ti stanno a cuore, ecco qualche dritta per riuscire a realizzarli.
I buoni propositi son come i fiori…
Il paragone mi viene spontaneo pensando alle caratteristiche dei fiori che sono, in parte, paragonabili ai buoni propositi.
I fiori portano gioia e colore. Allo stesso modo, i buoni propositi possono portare un senso di novità ed entusiasmo.
I fiori sono delicati, richiedono cure e attenzione per prosperare. Allo stesso modo, i buoni propositi richiedono impegno e dedizione per essere mantenuti nel tempo. Se non ci prendiamo cura dei nostri buoni propositi, possono appassire e svanire.
I fiori rappresentano anche un simbolo di crescita, rinascita e rinnovamento. Quando facciamo buoni propositi, stiamo cercando di migliorare noi stessi e di iniziare qualcosa di nuovo.
I fiori hanno una durata limitata e sbocciano solo per un determinato periodo di tempo. Allo stesso modo, i buoni propositi possono essere effimeri, se non siamo in grado di mantenerli vivi nel lungo termine.
Richiedono costanza e impegno per essere mantenuti nel corso del tempo.
Come riuscire a mantenere i buoni propositi
I propositi di inizio anno sono spesso visti come una forma di auto-miglioramento e di impegno per raggiungere gli obiettivi più significativi della propria vita.
Non so se sia solo una mia sensazione, ma a me l’atmosfera del 31 dicembre sembra carica di un senso di chiusura di un cerchio universale, un mix di riflessioni, malinconia, speranza… È sicuramente un momento di transizione.
Tutta questa carica, però, sembra sfumare via col passare dei giorni, delle settimane, dei mesi. Fino a perdersi nel tempo.
Secondo lo studio di Scranton, l’81% non riesce a raggiungere gli obiettivi. Anche quando questi sono importanti e hanno a che fare con la salute. Ma il problema non è la volontà, bensì l’influenza di alcuni fattori esterni che interferiscono con i propositi.
Una volta che i fattori esterni invalidano i primi passi verso gli obiettivi – che arrivano nel tempo e non sono immediati – cadiamo nella sensazione di non riuscire a farcela e, di conseguenza, nella frustrazione del non ritorno. È a questo punto del percorso che si rompe l’incantesimo e ci si paralizza, non ci si muove più di un passo.
Diventare consapevoli di questo momento, concentrarsi su come reagire, è il primo passo per invertire la tendenza e continuare a credere nella possibilità di riuscire a trasformare il proposito in un avvenimento reale. Senza abbattersi perché si è caduti nei soliti schemi. Può succedere di regredire, siamo persone, ma si può sempre riprendere da dove abbiamo lasciato.
Non ti dirò: “chiedi e ti sarà dato”, ma ti dico: “prosegui, vai avanti ripartendo dal punto in cui ti fermi”.
So per esperienza personale che funziona così: proseguire ti porterà passo passo, anche lentamente (non importa) al tuo obiettivo. Non ci sono segreti per raggiungerlo, ma solo 5 punti da tenere a mente e sui quali fare affidamento:
- Stabilisci obiettivi specifici e realistici (es: voglio perdere 3 chili entro tre mesi). Non restare sul generico, e non puntare troppo in alto, ci sono così tante priorità e situazioni contrastanti che questo tipo di approccio è destinato al fallimento. In sostanza, “puntare alla luna” può essere psicologicamente intimidatorio, finendo per fermarsi al primo impedimento.
- Chiedi il sostegno emotivo di una persona che può ricordarti la promessa che hai fatto dentro di te o che possa seguirti.
- Condividi i propositi così che potrai sentirti responsabile di mantenerli dopo averli dichiarati.
- Non importi divieti, concediti pause, riposo, ricompense.
- Suddividi gli obiettivi in piccoli passi che possono essere raggiunti gradualmente. L’euforia può presto cedere alla frustrazione. Ecco perché si deve puntare a piccoli risultati, adottando metriche razionali e raggiungibili, che sono l’incentivo per andare avanti nel proprio proposito.
Io sono la Dott.ssa Elisa Cassi, psicologia e psicoterapeuta. Puoi trovarmi qui, in questo personale spazio digitale, oppure sui miei canali social: Facebook: https://www.facebook.com/dottssaelisa.cassi; Instagram: https://www.instagram.com/ipnotista_dottssaelisacassi
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