Terapia EMDR
Terapia EMDR, cos’è e come funziona
Come psicoterapeuta mi occupo del trattamento di alcuni disturbi connessi a eventi traumatici mediante la terapia EMDR, acronimo di Eye Movement Desensitization and Reprocessing, ovvero Desensibilizzazione e Rielaborazione attraverso i Movimenti Oculari.
Approvata dalla scienza con oltre 44 studi randomizzati e con centinaia di pubblicazioni che ne confermano l’efficacia nel trattamento di pazienti traumatizzati, la tecnica agisce modificando in modo profondo e duraturo la rete di informazioni e ricordi connessa al trauma.
Cos’è l’EMDR?
La terapia EMDR è un approccio psicoterapico interattivo che usa i movimenti oculari o altre forme di stimolazione per la rielaborazione dei traumi. Giunto a noi grazie al lavoro della psicologa americana Francine Shapiro.
Il suo obiettivo, nel lontano 1987, è quello di curare il Disturbo Post-Traumatico da Stress, quindi di desensibilizzare i ricordi traumatici nei reduci di guerra, nelle vittime di stupro, di aggressioni, abusi, violenze fisiche o psichiche, incidenti. Un’impresa piuttosto ardua, considerando la portata di simili esperienze sull’animo e sulla psiche umana.
La tecnica nasce quasi per caso. La psicologa si accorge, infatti, mentre passeggia al parco, come il movimento involontario degli occhi influisca sulla scomparsa della sensazione di angoscia che sta provando in quel momento. Da quell’intuizione il passo alla scoperta dell’approccio terapeutico è breve.
Nel tempo, l’EMDR ha integrato altri approcci, potendo così trattare diversi altri disturbi. Oggi l’EMDR si rivela una terapia molto efficace nel trattare traumi ed effetti correlati che provocano psicopatologie anche molto invalidanti:
- ansia
- attacchi di panico
- depressione
- fobie
- stress da lutto
- sintomi somatici
- dipendenze
- disturbi alimentari
- disfunzioni sessuali.
Il compito del terapeuta è quello di stimolare la rielaborazione spontanea del trauma. Obiettivo che può anche prevedere l’integrazione di tecniche di rilassamento, ipnosi e autoipnosi, sempre più frequente negli ultimi anni.
EMDR terapia come funziona
In primis, lo psicoterapeuta valuta il trauma e le sue conseguenze negative (immagini, sensazioni, ricordi). Per desensibilizzare e ristrutturare il ricordo traumatico a livello cognitivo, quindi per rielaborare queste emozioni, la terapia EMDR usa stimolazioni che producono nel paziente movimenti oculari a destra e a sinistra del suo campo visivo.
In sostanza, queste stimolazioni permettono di una elaborazione accelerata delle informazioni associata a una più rapida risoluzione di eventi negativi e traumatici (Fonte: Shapiro, 1995). Il paziente si dissocia dal ricordo traumatico che viene ricollocato in un contesto emotivo e cognitivo positivo
I movimenti oculari sono solo una delle tecniche di stimolazione bilaterale. Infatti, la ricerca ha dimostrato l’efficacia di altri tipi di movimento oculare, tamburellamenti sul dorso o sul palmo delle mani, rumori proposti alternatamente alle orecchie, l’osservazione di una luce che scorre su una barra luminosa.
Chi può praticare l’EMDR?
Attenzione allo specialista cui ci si affida. Si raccomanda di consultare il sito dell’Associazione Italiana EMDR per verificare l’effettiva presenza del terapeuta nell’elenco ufficiale. La terapia EMDR, infatti, è di esclusiva competenza di psicoterapeuti abilitati e formati da un corso ufficiale riconosciuto da EMDR Institute (USA) – EMDR Europe e EMDR Italia.